sabato 25 febbraio 2012

Alleluja ! Guanciale di manzo sottovuoto

Come anticipato in altri post, non senza una certa apprensione, ho provato un nuovo taglio, meno nobile, più grasso e quindi più adatto alla cottura a bassa temperatura per lungo tempo.

Contravvenendo ai consigli dell'amico chef Enrico Bartolini, che mi invitava a cuocere il guanciale per 10 ore a 80°C, ho deciso di rischiare cuocendolo a 64°C per 21 ore, tolto dalla SVM si presentava così :


Una volta recuperato il pezzo  l'ho infilato in una pentola di rame per altre due ore a fuoco basso insieme ai suoi succhi, carote, cipolla, sedano, e vino bianco, sale, pepe in grani e un goccio di passata di pomodoro.



come contorno una crema di patate al rosmarino e curry (che ho disposto poi sul fondo del piatto).



Risultato molto positivo, la carne aveva la consistenza dello stracotto ma con il vantaggio di non essere minimamente "stopposa", divorata con ottimi apprezzamenti da tutta la famiglia...




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